Torte, Dolci e Pasticci salati, le ricette del cuore di mamma!

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.. e tanto altro

mercoledì 28 marzo 2012

Biscotti di farro e mandorle



Son stata via un po' di tempo, per caos e stress e lavoro, ma pian piano prometto di tornare alla normalità, e per mostrare buona volontà mostro una meraviglia tutta mia.

Tutta mia in realtà, perchè a mio marito piaccono i biscotti pastosissimi di pastafrolla, e dunque, la versione light di te e biscottini non è che sia tra le sue prime aspirazioni ma, c'è sempre un MA, son ottimi per chi, come me, cerca qualcosa da inzuppare e allo stempo che non t'ammazzi la linea!

Cominciamo.

Gli ingredienti sono:
200 gr. farina di farro (ottima!!)
100 gr. zucchero
100 gr. di mandorle tritate
1 uovo
latte  parzialmente scremato q.b.
1 pizzico di sale
zucchero a velo per decoro




Tritate le mandorle grossolanamente e unitele alla farina di farro setacciata in una boulle, con zucchero, sale e l'uovo.



Impastate con le mani il composto, che risulterà compatto e definito.

Se non riuscite ad amalgamarlo bene, aggiungete del latte, poco alla volta, sino a raggiungere la giusta consistenza.



Fate quindi riposare il composto in frigo per una trentina di minuti avvolto in una pellicola.
 Ora formate con le mani delle palline, tutte delle stesse dimensioni, che disporrete su una placca da forno rivestita con carta forno, schiacciandole leggermente.

Si badi, in questa versione dei biscotti manca il lievito, quindi si gonfieranno poco. Ma l'ho scelta appositamente perchè è la migliore per chi ha delle intolleranze alimentari, come me, cui stare attenta durante un piano alimentare controllato.
Infornate a 180° per circa 10-15 min.


 
I biscotti devono essere dorati, ma non secchi.


Lasciateli raffreddare e se volete cospargeteli di zucchero a velo (io li preferisco 'nudi').

Si conservano bene in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.

Ottima ricetta per chi è a dieta o vegetariano.

Buon appetito!



mercoledì 14 marzo 2012

Chiacchere al forno

 In periodo di carnevale 2012, mi sono cimentata.

In realtà, mi son detta, ma se le altre san fare le chiacchere in casa, perchè io no?

E allora, ci ho provato, e come vedete, non son venute per niente male!
Mio marito s'è alzato l'indomani mattina ed ha esclamato, miiii, che profumo di limone in casa!
(perchè, non lo dimenticate, io sono quella che il limone lo metterebbe dappertutto!)

Cominciamo.
Gli ingredienti sono:

250 gr. farina 00
20 gr. zucchero
2 uova
25 gr. burro
1/2 succo di limone (se vi piace, io lo aggiungo sempre)
1 buccia grattuggiata di limone
limoncello (perchè il mio è fatto in casa da limoni bioligici, altrimenti 1 bicchierino di Marsala, o Liquore all'Anice)
1/2 bustina di lievito per dolci in polvere
sale q.b.
zucchero a velo

Su una spianatoia, unite alla farina a fontana lo zucchero il limone, la buccia grattuggiata, il lievito ed il sale.
Aggiungete quindi le uova, sbattute a parte con il succo di limone ed il limoncello, impastando prima con una forchetta, poi con le mani dall'esterno verso l'interno.
Aggiungete infine il burro morbido a pezzetti.
Continuate fino a che l'impasto sarà morbido e definito.
Avvolgetelo in una pellicola e fatelo riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Stendete quindi la pasta con il mattarello o la macchina per la pasta in strisce sottili, se usate la macchina usate la penultima tacchetta dentellata. Io ho usato il matterello, e son venute bene ugualmente.

Le strisce fatele di circa 10x6 cm, usate la rotella dentellata per definirne i contorni e fate al centro delle stesse una o due incisioni.
 Infornate su una teglia predisposta con carta forno a 180° per circa 15 minuti.
 
Il risultato, è sotto i vostri occhi! Non devono dorarsi troppo, altrimenti restano terribilmente croccanti.
In forno si gonfieranno.

Lasciatele raffreddare e spolverate con zucchero a velo o....
cannella!!

Dietetiche (meno di 200kcal a porzione), e sane!!
A chi importa che non siano fritte?

Buon appetito!

martedì 13 marzo 2012

Blitz. Torta di mele - Velocissima

Comincio a sfornare non solo più le mie ricette, ma anche quelle che si tramandano di madre in figlia.
Che fanno fare sempre un gran tuffo al cuore, e che ogni volta che apri, inevitabilmente ti ricordano tua mamma che  impastava mentre quand'eri bambina.

Questa è una di quelle.

Ricetta di mia mamma, medico di prima linea straordinario.
E grande cuoca.
Anche se da ragazza ho fatto l'errore grande di non perdere tempo in cucina con lei, per noia e vanità, quello che so lo so perchè entrando in cucina l'ho sempre vista faticare.
E come tutte le madri, per chi, se non per i figli?

Dedicato a mia madre.

Gli ingredienti sono:
1 kg di mele non farinose
200 gr. zucchero
1 limone, succo e buccia grattuggiata
60 gr burro
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
200 gr. farina
1 bicchiere di latte
1 tazzina da caffè di rum ( io adoro il rum, fosse per me, tutto rum!)
50 gr di zucchero a velo
olio extravergine di oliva
2 tuorli
2 albumi montati a neve ben ferma

Sbucciate le mele, dividetele in 4 parti senza semi e praticate dei tagli paralleli lungo le fette. Cospargetele con 1/2 zucchero a velo ed irroratele con il succo di 1/2 limone.
Lasciatele quindi macerare per circa 30 minuti.

Montate nel frattempo in una terrina burro e zucchero, continuando a sbattere aggiungete poi i tuorli, il succo di limone rimanente, e la sua scorza grattuggiata.
Unite quindi la farina setacciata  aparte con il lievito, e versate il latte e rum, sempre amalgamando.
Incorporate ora le uova sbattute a neve, con movimenti lenti e circolari, dall'alto verso il basso per non perdere l'aria incorporata.

Disponete l'impasto in una teglia imburrata ed infarinata ed affondatevi le mele, con la parte dei tagli verso l'alto. Io le posiziono in senso circolare, quasi a coprirsi.
Ungetele con dell'olio.

Infornate a 160-180° per circa 40 minuti.
Spolverate con zucchero a velo una volta fredda, a piacimento.

E' leggera, evanescente quasi, profumata e splendida. Anche per chi, come me, non va proprio dietro la torta di mele. Anzi non ci va dietro per niente. Eppure.. da quando ero incinta....

Buon appetito!

venerdì 9 marzo 2012

Glasse per dolci, dolcetti e cupcakes



 Le magiche GLASSE.

Ottime per decorare torte, dolcetti, cupcakes, biscotti.

Tutto il mondo soffice e arcigno delle glasse, racchiuso in piccole, piccolissime creazioni colorate!
Benvenute a casa mia!!

Vi farò un elenco completo delle ricette in mio possesso, tutte le magiche glasse ottime per decoro di dolcetti e sopratutto, CUPCAKES. Cominciamo con ordine.

GLASSA AL BURRO - ORIGINAL AMERICANS 
Speciale per i cupcakes e per il diabete!!

x circa 10 cupcakes:

100 gr. burro morbido
200 gr zucchero a velo

Montare insieme a mano fino a che il composto diventa morbido e compatto, usare subito per decorare e conservare in fresco. Per decorare i cupcakes è necessaria la tasca da pasticcere, che permetterà l'effetto come nella foto sotto, dedicata al cupcakes al cioccolato fondente e glassa alla nutella.

TIPS X TUTTE LE GLASSE :

Colorate con cacao, colorante alimentare, od aromatizzate con estratti vegetali, come lo zenzero, la cannella, la vaniglia.

GLASSA AL PHILADELPHIA
Molto Buona e utile alternativa alla glassa al burro

x circa 10 dolcetti:
100 gr. Philadelphia o formaggio spalmabile similare (meglio se a panetto perchè più compatto e meno liquido rispetto a quello in vaschetta), MOLTO FREDDO
200 gr. zucchero a velo
NON METTERE LIMONE

Per gli intolleranti al formaggio una valida alternativa è il TOFU.

Montare insieme a mano fino a che il composto diventa morbido e compatto (se è troppo liquido correggerlo con 30-60 gr. di burro morbido, oppure un cucchiaio di maizena), usare subito per decorare e conservare in fresco. Se il composto viene montato quando è molto freddo, usando anche una ciotola ed una frusta precedentemente raffreddate in freeezer, è possibile decorare i cupcakes  tranquillamente con la tasca da pasticcere, che permetterà l'effetto come nella foto sotto, dedicata al cupcakes al cioccolato fondente e glassa alla nutella. Diversamente, potete stendere la glassa sui cupcakes, come nelle prime due foto.
GLASSA REALE 
Ottima anche  per i biscotti

sempre x circa 10 cupcakes

1 albume
300 gr zucchero a velo
1 cucchiaino di succo di limone

Montate l'albume senza che sia troppo duro e unite prima il limone e dopo lo zucchero, un cucchiaino alla volta, pian piano diventerà sempre più densa.
Usatela subito.
Coloratela contestualmente all'ultimo cucchiaino di zucchero.

N.B. questa glassa diventa subito dura, e per decorare va usato un cucchiaino, una siringa di carta da forno o la spatola, ma non la tasca da pasticcere.


 
GANACHE ovvero CREMA AL CIOCCOLATO DOC
Ottima anche per farcire le torte

sciogliete a bagnomaria o a fiamma lebile panna liquida e cioccolato fondente in parti eguali, ben bilanciati dal burro che rende il composto più spalmabile.

Gli ingredienti sono circa:
250 gr. cioccolato fondente spezzetato fino
250 ml panna liquida
30 gr. burro morbido

Scaldate prima la panna con il burro e poi aggiungete, poco prima del bollore, il cioccolato. Mescolate con una frusta per amalgamare, e mettete il composto in una ciotola fredda di frigo/freezer (vi sarà stata per minimo 10 minuti prima), ed immergetela in acqua gelata e ghiaccio.
Montate a neve ben ferma per circa 9/10 minuti.
Usatela subito, o tenetela in frigo, tenderà a solidificarsi e potrete usarla con la tasca da pasticcere per decorare i cupcakes.

Cupcakes alla vaniglia



 Quando ho fatto i cupcakes, circa un tre settimane fa, ho conservato una parte del composto base per aromatizzarne metà alla vaniglia.

La decorazione con glassa, qui nelle foto alla filadelfia e non al burro, per una questione di DIGERIBILITA', è poi seguita alla fantasia, abbinando comunque quella alla nutella anche ai cupcakes alla vaniglia.

Per la ricetta base dei cupcakes, cliccate pure sul mio post cupcakes-al-cioccolato-fondente



Mentre per rendere il classico aroma di vaniglia, ho aggiunto al composto base, già accompagnato da 1 bustina di vanillina, 1 cucchiaino di polpa di vaniglia grattuggiata.

Il sapore, più intenso, ben si sposa con la buccia di limone ed il limoncello, previsto da me nella ricetta base, si confonde tra gli aromi, semplicemente rinforzando, in maniera non decida o sovrabbondante, il profumo del limone appena grattuggiato.

Per la glassa ho usato come detto il filadelfia, la ricetta la trovate a questo link glasse-per-dolci-dolcetti-e-cupcakes, poi colorata con del colorante alimentare rosa in una parte, e con un cucchiaio di nutella un'altra.

Fenomenale il risultato!

Per la decorazione finale, ho poi usato mini smarties, granella di zucchero e granella di nocciole sulla glassa bianca.

Date sfogo alla fantasia!

Questi dolcetti, ottimi se avanzano anche se congelati, sono la passione dei bambini. Io li ho preparati come prova base in previsione del primo compleanno di mio figlio.
Li servirò nel buffet di dolci.
E voi che ne dite?

Sbizzarritevi nei gusti e nelle decorazioni, e..


Buon appetito!

giovedì 8 marzo 2012

Cupcakes al cioccolato fondente



 Credo, sinceramente, che i cupcakes siano una delle sette meraviglie in cucina.

La tradizione, americanissima, vuole che queste minitortine, che in tutto debbono, come una cake (torta multistrato) normale, soddisfare il palato, facendoti abbandonare gli scrupoli della dieta almeno mentre le addenti gustandoti i sapori di cioccolato e nutella (almeno, come in questo caso).

Nella città dove sono nata e cresciuta, e che sta diventando sempre più cosmopolita, mentre io con un po' di nostalgia la vedo da lontano crescere senza di me, è sorto addirittura un negozio esclusivamente dedicato ai cupcakes, lavorati su ordinazione come le torte nuziali.

Ci sono miriadi di varianti dei cupcakes, ma la base, dalla quale tutti partire se ci si vuole approcciare al magico mondo della glassa fatata, come quando si era bambini, è una tortina aromatizzata, non farcita all'interno, ma ricca di glassa soffice e colorata in superfice.

Gli americani, che hanno inventato i cupcakes per scappare alle fatiche ercoline di una torta pro capite, dico io, tendono difatti a non farcire l'interno, ma a riempirlo di odori e profumi, aromatizzando al massimo l'impasto che, erroneamente, molti tendono a confondere con muffin o plumcakes.
Possiamo dire che vi si avvicina, ma non sono la stessa cosa in modo più assoluto!
La cucina si sa, è arte anch'essa.
 La RICETTA BASE per i CUPCAKES E' (circa 24 pezzi):
180 gr. burro morbido
200 gr. zucchero
2 uova grandi
1 scorza grattuggiata di limone
1 pizzico sale
1 lievito per dolci
450 gr. farina
220 ml latte
125 gr. yogurt bianco (mia aggiunta personale, che permette al cupcake di non diventare stopposo il giorno dopo)
1 bicchierino di limoncello (mia aggiunta personale, che rafforza l'odore BASE del limone)
1 bustina di vanillina

PER RENDERLI AL MAGICO CIOCCOLATO FONDENTE:
50-70 gr. cioccolato fondente sciolto a bagnomaria oppure
50-70 gr. cacao amaro all'80%
N.B.: il cacao tende ad abbattere la lievitazione del dolce, appesantendolo. In questo caso, riducete in proporzione la farina così da lasciare invariate le proporzioni del composto. E' importante lavorare bene il composto, di modo da fargli prendere aria utile alla fase di lievitazione in forno. Se non avete ridotto la quantità di farina, non preoccupatevi. Riducete il cacao amaro a quanto basta per colorare in maniera decisa l'impasto, e procedete comunque all'infornata.


Amalgamate il burro con lo zucchero, dopo aggiungere uno alla volta le uova, la vanillina, la buccia di limone, il sale, lo yogurt.
Quindi, quando il composto è soffice, unire la farina miscelata con il lievito a pioggia, aiutandosi con il latte e limoncello man mano che si impasta.

Aggiungere in ultimo il cioccolato fondente od il cacao amaro.
Amalgamare.

Mettere l'impasto nei pirottini di carta riempiendoli solo per metà. Infornare a 180° per 10-15 minuti. Non bisogna farli cuocere a lungo, altrimenti diventeranno secchi e scuri.
Farli raffreddare e decorare con glassa a scelta, io qui ho usato della glassa al filadelfia, anche se la ricetta madre richiede quella al burro.
Per le glasse, cliccate pure qui  glasse-per-dolci-dolcetti-e-cupcakes
Mentre, per un'altra versione dei cupcakes, ed altre foto, andate a quest'altro mio post cupcakes-alla-vaniglia
Questi dolci sono ottimi per le feste per i bimbi, vi faranno fare sempre un gran figurone! Se avanzano, congelateli pure, scongelati non vi faranno rimpiangere la loro freschezza.

E ricordate, se non c'è glassa, non c'è cupcake!

Buon appetito!!






8 MARZO 2012

E' la festa della donna, oggi, ragazze.

Rendiamola importante questa ricorrenza.
Facciamo qualcosa per noi! Regaliamoci qualcosa, che sia anche un bagno caldo, un te con biscotti, una tinta per capelli, o una pausa da lavoro.

Le cose piccole, si sa, sono le più belle se fatte col cuore.

Tanti auguri a tutte, specie a chi ha poco da regalarsi, ma un gran sorriso!

Mini Plumcakes al limone

 Allora, la ricetta è semplicissima, e valgono tutti i consigli già dati, anche in tema di conservazione, nel post dedicato ai mini plumcakes all'amarena, clicca qui Mini Plumcakes all'amarena.

Vi occorrono circa 18-20 pirottini di carta.

Gli ingredienti sono:

1 limone biologico grande, grattuggiatene la buccia e conservatene 1/2 succo
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 vasetto di yogurt magro al limone, 125 gr., che poi useremo come misurino.
3 misurini di farina 00
1 misurino di zucchero ( la ricetta originale ne richiede due, ma io preferisco sentire il limone)
1/2 misurino di olio extravergine di oliva (sostituibile con quello di semi, in mancanza, anche se il dolce mi risulta meno leggero. Originariamente, è previsto che l'olio extravergine di oliva venga usato in quantità di 1 misurino intero, ma a mio avviso, per una questione di leggerezza, che io prediligo, va benissimo 1/2 misurino).

Amalgamate insieme tutti gli ingredienti, e riempite per 1/2 i pirottini con il composto, che sarà soffice e spumoso.

Infornate per circa 20 minuti a 180°.

Spolverate di zucchero a velo.

Buon appetito!!

Mini Plumcakes all'amarena




 Sono dei dolcetti facilissimi e veloci da realizzare, ottimi per colazione o spuntino, e se qualcuno ha bimbi io li offrirei per merenda al posto di patatine o merendine confezionate.

Se ne fate in grande quantità, e avete inoltre paura che si secchino nei giorni, conservateli in vasi di latta a chiusura ermetica, oppure congelateli in monoporzione. Li potrete togliere dal freezer la sera per l'indomani mattina, offrendoli caldi riscaldati in microonde.

Vi servono dei pirottini di carta (circa 18-20 pezzi), e se avete anche una tortiera a forma di plumcakes vi risparmierete la fatica di stare attente a non riempiere eccessivamente i pirottini, che in caso contrario potrebbero aprirsi nella fase di lievitazione dei dolcetti facendo loro perdere la forma.

Gli ingredienti sono:
18 amarene intere (per 18 pezzi)
succo di amarene q.b.
1 buccia grattuggiata di limone
3 uova
1 vasetto di yogurt magro, 125 gr.
e utilizzanto il vasetto di yogurt come misurino:
3 misurini di farina 00
1 misurino  zucchero (a me piace sentire i sapori della frutta e quindi riduco lo zucchero, altrimenti 2 misurini)
1/2 misurino di olio extravergine di oliva (io preferisco sempre questo tipo di olio, se avete invece quello di semi, non aumentatene comunque la dose, perchè appesantirebbe il dolce. La ricetta originale prevede in realtà che un misurino intero in caso di olio extravergine di oliva, ma se non vi piace sentire un senso di pesantezza nel dolce, riducetene a metà la dose)
1 bustina di lievito per dolci in polvere

Amalgamate insieme tutti gli ingredienti, tranne succo di amarene e amarene intere. Quando il composto sarà soffice  e spumoso,  versatelo nei pirottini, riempiendoli per circa 1/2.
Quindi io ho colorato la superfice con il succo di amarene, disegnandovi una girella rossae tuffatevi al centro, senza spingerla sul fondo, l'amarena intera. Con la lievitazione la stessa comunque scenderà sul fondo, creando una curiosa sorpresa (vedi la foto) per ogni commensale.
Infornate a 180° per 20 minuti circa.

Spolverate con zucchero a velo.

Potete sostituire l'amarena con frutta fresca, ottime le fragole, non appena saranno di stagione. In quel caso, lasciatele macerare in limone e zucchero, sfruttandone il sugo per dare sapore al dolce.

Se ti piace questa ricetta, vedi anche Mini plumcakes al limone !

Buon appetito!

lunedì 5 marzo 2012

Fusilli tricolori di Quinoa ai funghi porcini

Allora, come spiegato nel post precedente, clicca su risotto-ai-funghi-porcini, non potendo io mangiare riso, mi sono fatta questo primo diverso.

Niente male davvero!

Gli ingredienti per una persona sono:
50 gr. pasta di quinoa tricolore
200 gr. funghi porcini
2/3 pomodorini ciliegina
2 cucchiaini da caffè di olio extravergine di oliva
1 manciata di parmigiano reggiano grattuggiato
sale
pepe
aglio

Ho anzitutto preparato il condimento, facendo rosolare l'aglio nell'olio e quindi aggiungendo i pomodorini tagliati a pezzi ed i funghi puliti.

Quindi ho lasciato andare su fuoco vivo per circa 10 minuti, aggiustando di sale e pepe.

Nel frattempo ho cotto i fusilli di quinoa in abbondante acqua bollente.

Una volta pronta, ho scolato la pasta e l'ho saltata in padella con i funghi.
Impiattate e, a gusto, insaporite con un po' di parmigiano reggiano grattuggiato.
Un buon piatto anche per chi è attento alla linea.

Buon appetito!

Risotto ai funghi porcini



Dunque, dunque.
Oggi, funghi.
E siccome mio marito ha l'influenza, ed io sono a dieta e non mangio riso (sob), ho fatto due piatti.

Questo è stato fatto per lui.
Gli ingredienti, ovviamente per una persona, sono:
200gr. funghi porcini freschi
1 tazzina da caffè di riso paraboiled
300 ml. circa di brodo vegetale fresco
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 spicchio aglio
1/2 bicchiere di birra, o vino bianco frizzate
1 grattuggiata di parmigiano reggiano
pepe
sale
prezzemolo

Fate dorare l'aglio nell'olio, ed aggiungete i funghi puliti.
Fate saltare per circa 5 minuti i funghi in pentola, e quindi aggiungete il riso. Lasciate tostare per qualche minuti e bagnate con birra. Lasciate evaporare.
Quindi aggiungete gradalmente il brodo tenuto in caldo, per non interrompere la cottura. Mescolate affinchè il risotto non si attacchi.
Man mano che il brodo evapora, aggiungetene un altro mestolo, sino a piena cottura del riso.
Il risotto (dopo circa 15-18 minuti) sarà dunque compatto e profumato. Spegnete il fuoco e lasciate riposare il risotto coperto dopo aver aggiunto un cucchiaio di parmigiano grattuggiato.
In questo modo si assesteranno i sapori.

Servite caldo con una manciata di prezzemolo tritato fresco.

Ottimo e veloce!

Buon appetito!

sabato 3 marzo 2012

Focaccia Pazza di patate e salsiccia piccante

A me piace molto variare quando preparo le focacce, di modo da non cadere nella solita ovvia monotonia di quella rossa al pomodoro.

Per l'impasto, vi rimando alla ricetta base già postata in marzo 2012 la-focaccia-dei-poveri , mentre per il condimento vi do subito gli ingredienti, precisando che essendoci le patate, io preferisco la versione bianca di questa focaccia, e non quella rossa.

Per il condimento:
200 gr. mozzarella fresca sminuzzata
250 gr. salsiccia piccante
2 patate medie
sale q.b.
olio extravergine di oliva

Ho sistemato la mozzarella fresca sull'impasto della focaccia, già sistemato in pentola debitamente oliata.
Quindi ho pulito le patate e tagliato le stesse in fettine sottilissime, sistemandole sulla focaccia.
Ho poi aggiunto la salsiccia piccante priva della pellicola.

Ho sistemato di sale e cosparso un filo sottile di olio.

Quindi ho informato a 180 ° per 35-40 minuti (le patate devono cuocersi bene, se non lo sono, allungate i tempi di cottura).

Servitela tiepida, è ottima!

Buon appetito!

La Focaccia dei Poveri: olive, alici e capperi

Questa io la chiamo la focaccia dei poveri perchè è  estremamente veloce a farsi oltrechè leggera ed eterea, visto il condimento.

Per l'impasto gli ingredienti sono:

250 gr. farina 0
1 cubetto lievito fresco
1 presa di sale
1 cucchiaino di zucchero
acqua q.b.

Gli ingredienti per il condimento:
olio extravergine di oliva
capperi q.b.
olive verdi q.b.
alici sotto olio o acciughe q.b.
1 manciata di sale grosso

Ho messo sulla spianatoia la farina, ed al suo centro ho cominciato ad impastare il lievito sciolto in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero, per stimolare la lievitazione.

Quindi ho continuato ad impastare, aggiungendo poco alla volta l'acqua necessaria e la presa di sale.

Ho quindi sistemato il panetto dentro una ciotola infarinata, coperto con un panno umido ed infornato a 50° per circa 20 minuti, per stimolare la lievitazione (non ho tempo per seguire la procedura classica di lievitazione, generalmente mi invento le focacce per cena a tre ore sole dal desio).

Dopo circa 40 minuti, sistemo la focaccia nella sua pentola, debitamente unta di olio, la condisco con capperi, olive, alici, qualche chicco di sale grosso e un filo di olio e la lascio lievitare per altri 35-40 minuti.

Quindi, inforno a 180 ° per 35-40 minuti (il mio è un forno elettrico, meno invasivo rispetto a quello a gas, con il quale basterebbero invece 25-30 min massimo).

Lasciate raffreddare e servite. E' buona anche servita insieme al pane, in un pranzo a base di pesce.

Buon appetito!

Carciofi ripieni

 Ieri pomeriggio, mi guardavo intorno. Io avrei mangiato i miei soliti carciofi saltati, che magari un giorno vi posterò, ma a mio marito che propinare?

Ed ecco che mi illumino.
Una cosa che, per onestà, poco ispira il mio palato goloso, ma che so fare benissimo!

Carciofi ripieni!

Gli ingredienti, per due persone, sono:
5 carciofi grandi
1/2 panino tipo rosetta raffermo
2 spicchi di aglio
1 gambo di sedano con foglie
sale q.b.
pepe q.b.
1 uovo
1 cucchiaio olio extravergine di oliva
 succo di un limone
Allora, si comincia col pulire e mondare i carciofi, togliendo anzitutto le foglie dure, e quindi pulendo la base ed il gambo del carciofo con l'aiuto di un coltello. Quindi, ho tagliato la parte alta delle foglie, quella dura ed appuntita ed aperto il carciofo come fosse un fiore.

Quindi ho tagliato i gambi in pezzi più piccoli ed ho lasciato i carciofi in ammollo per spurgare con acqua e limone per 30-40 minuti.

Nel frattempo ho preparato il ripieno.

Il pane raffermo ammollato in acqua è stato sbriciolato ed impastato con un uovo, sale, pepe, 1 spicchio di aglio tritato ed il gambo di sedano, anch'esso finemente tritato (comprese le foglie, che danno sapore).

Quindi ho riempito il cuore dei carciofi con l'impasto e sistemato gli stessi (debitamente in piedi) con i gambi dentro la pentola dove avevo, preventivamente, aggiunto un cucchiaio di olio ed un'altro spicchio di aglio. E' importante che la pentola non sia troppo grande rispetto al volume dei carciofi, così da permettere che gli stessi cuociano senza capovolgersi, preservando il ripieno.
Ho irrorato con acqua sino ad un dito dal bordo dei carciofi e coperto il tutto con il coperchio.

Lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30-40 minuti, a seconda della grandezza dei carciofi e del colorito del pane, che, come vedete, tornerà vivo e dorato.

Ecco il risultato finale!
Buono, saporito, e leggero!
Questo piatto è ottimo per contorno e/o come piatto unico vegetariano.

Buon appetito!!

Zuppa di cicerchie, farro e lenticchie


Con un po' di ritardo, perchè tra casa, bimbo e lavoro non sempre riesco ad arrivare viva a mezzanotte, posto il mio pranzo di giovedì scorso.

Ottimo per chi come me è a dieta, ma comunque ha fame!

Io ho abbinato a farro e lenticchie le cicerchie, legumi simili ai ceci, ma in mancanza, possono essere comodamente sostituite con l'affine più di piacere.

Le dosi della zuppa di legumi per una persona sono:
1 pugno di lenticchie rosse piccole
1 pugno di cicerchie (legumi tipici tarantini simili ai ceci)
1 pugno di farro
1 carota
1 gambo di sedano tritato
1 spicchio di aglio
1 peperoncino piccante (se piace)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato

Allora.
Ho anzitutto messo a bagno le cicerchie (con le lenticchie!, anche se queste non lo necessitano io preferisco comunque farlo perchè i tempi di cottura diventano omogenei) la sera prima in acqua calda ed un pizzico di bicarbonato (onde evitare flautolenza).

L'indomani ho dunque leggermente rosolato in una pentola e con un cucchiaio di olio carota, sedano tritato (che sotituisco volentieri alla cipolla), aglio e peperoncino spezzettato, quindi ho tuffato cicerchie e lenticchie, irrorato con abbondante acqua e lasciato cuocere a fuoco lento per circa 30-35 minuti dalla prima bollitura.

Successivamente ho quindi aggiunto il farro, i cui tempi di cottura sono notevolmente ridotti, e lasciato sul fuoco per altri 20 minuti.

L'acqua man mano si asciugherà ed a fine cottura la zuppa apparirà consistente e .. favolosa!

Impiattate, aggiustate di sale e..
buon appetito!